Undici presenze con due gol in Europa è il curriculum che può presentare Adam Hlozek a soli diciannove anni. Il giovane ceco è già punto fisso dello Sparta Praga (dove è cresciuto calcisticamente) dimostrando dal 2018, anno in cui è entrato in prima squadra, una crescita costante nelle prestazioni e nei numeri (4 gol e 5 assist nel 2019 e 15 gol e 8 assist in sole 19 partite a causa di un infortunio al metatarso del piede che l’ha tenuto ai box per metà stagione). Le buone partite gli hanno anche fatto guadagnare presto la Nazionale ceca, nella quale ha esordito da neo-diciottenne a settembre 2020 nella vittoria per 3 a 1 contro la Slovacchia. Buon fisico, è dotato anche di grande velocità ed elevata tecnica che lo rendono un elemento molto duttile che può essere schierato come centravanti, seconda punta o esterno d’attacco. Il suo nome è già finito sui taccuini degli scout di mezza Europa e, in Italia, su quelli di Igli Tare dopo che Maurizio Sarri aveva fatto parecchie pressioni per averlo a disposizione come vice Immobile e farlo crescere sotto l’ala protettiva del bomber napoletano e dell’espero Pedro. Dopo il rinnovo fino al 2024 il suo costo è schizzato alle stelle, ma è sicuro che i biancocelesti ci riproveranno anche la prossima estate.