Il tema dell’inquinamento è molto sentito, così come cercare di combatterlo e fare in modo di diminuire tutto ciò che può portare a sprechi di risorse, attuando una sostituzione dei materiali che creano problemi all’ambiente. L’energia verde, ad esempio, è un’ottima alternativa perché trasforma i rifiuti come plastica, gomme e gas, attraverso degli inceneritori, in calore, riscaldamento dell’acqua e produzione di energia elettrica. È un’ottima alternativa usata già da tempo in Europa in particolare nei paesi del nord come Germania, Svizzera, Olanda, Belgio, Danimarca e da poco anche in Italia. Ne ha parlato in un articolo del suo blog Anna Maria Liguori, che riceviamo e pubblichiamo.

Produzione energia verde e impatto ambientale

Le discussioni su questi metodi innovativi sono molto vive, molte città non vogliono avere degli stabilimenti di questo tipo, perché hanno paura degli eventuali effetti negativi sulla salute. Bisogna dire che i termovalorizzatori attuali sono meno inquinanti dei vecchi, però, è anche vero che se vengono controllati e organizzati nel modo corretto attraverso l’utilizzo di filtri e incenerendo in modo adeguato i rifiuti, riescono a diminuire in modo evidente l’impatto dell’inquinamento sull’ambiente.

Tecnologie green per ottenere energia dai rifiuti organici

Cam Srl, la startup nata nel 2020 a Savona, ha realizzato un tipo di tecnologia alternativa che sfrutta i rifiuti organici compost per creare fertilizzante per la terra e l’acqua non potabile utilizzata per irrigare o lavare, questo permette di diminuire i costi di smaltimento e di contribuire ad avere una buona economia circolare. Ha presentato un prototipo sperimentale a Santa Margherita Ligure, che consiste un una macchina della grandezza di un frigorifero, dove dentro viene inserito il rifiuto sia umido che il legno, il cartone, il verde, tutto quello che è organico insomma, di diventare nello spazio di due ore buccia secca e acqua filtrata non potabile. Con quello che si ottiene, inoltre, viene utilizzato un secondo apparecchio sempre della Cam srl, con cui produrre energia elettrica. 

Marco Pisanello, amministratore di Cam srl, afferma che “Si tratta di un trattamento di rifiuti che non emette fumo, non emette inquinanti né odori ma soprattutto non ha scarti. Un processo che rende i rifiuti una risorsa. Stiamo avendo molti riscontri e stiamo lavorando anche su impianti adatti alle imbarcazioni”. Questa macchina può lavorare la plastica in modo da rifornire le aziende che poi la riutilizzano, a questo proposito il sindaco di Santa Margherita Ligure, Paolo Donadoni, afferma “Prosegue il cammino di crescita di Santa Margherita Ligure verso l’ecosostenibilità. Questo progetto è frutto di una sinergia pubblico-privato finalizzata a consentire non solo lo smaltimento della frazione organica ma il suo riciclo. Guardiamo alle nuove tecnologie per soluzioni future. Questa è una sperimentazione, se funzionerà diventerà per noi uno standard che alzerà ancora la qualità dei nostri servizi e l’impronta ecologica del Comune”.

Chi è Anna Maria Liguori

Anna Maria Liguori è una imprenditrice italiana e consulente d’impresa specializzata in organizzazione e controllo di gestione aziendale, business planning e ricerca e sviluppo di progetti innovativi a carattere digitale ed ambientale. Oggi è project manager responsabile della divisione transazione 4.0 presso l’azienda Finance e Logistic Group (https://financesrl.it/) e Vice Direttrice membro del comitato direttivo del dipartimento autonomo BioInnova presso l’Università Popolare BioMed (https://www.unipopbiomed.com/) . Anna Maria Liguori è anche consulente aziendale per la Finanza Agevolata e per la Transazione 4.0 digitale ed ecologica presso le aziende Spacertron Srl, Desmo4 Srl e Basil9 srl a Milano, Innovation Lab srl a Bari e MyNet srl a Mantova.